Fondazione Aldo Morelato

I vincitori Ed. 2004

CONCORSO INTERNAZIONALE “FONDAZIONE ALDO MORELATO”
SULL’ARTE APPLICATA DEL MOBILE
IL MOBILE “SIGNIFICANTE”

L’elemento d’arredo portatore di valori e di significati

 

VERBALE

La giuria composta da: Ugo La Pietra, progettista e teorico delle arti applicate; Maurizio Vitta, teorico e storico delle arti applicate; Vittorio Fagone, storico delle arti applicate; Enrico Tonucci, designer già titolare della “Triangolo”; Francois Burkhart, già direttore dell’IDZ di Berlino, del Centre “Gorge Pompidou” di Parigi e della rivista “Domus”; Giorgio Morelato, Presidente della Fondazione Aldo Morelato.

Riunitasi il giorno 18 giugno 2004 alle ore 14.30 presso la sede della Fondazione Aldo Morelato “Villa Dionisi” sita in Cerea (VR), dopo attenta visione di tutti gli elaborati e relazioni tecniche illustrative, a norma di regolamento, dopo aver effettuato lo scarto dei progetti che non rispettavano le condizioni richieste dal bando di concorso, delibera all’unanimità e decide di assegnare il

 

PRIMO PREMIO: Premio “Provincia di Verona”

Al progetto “Sagomè” (download Sagome.JPG - 925 K) di Giulia Semeghini di Verona, riconoscendo in questo elaborato una riscrittura del mobile di tradizione in chiave attuale, con impiego di tecniche di produzione, assemblamento di materiali, procedure di lavorazione ed elementi di decorazione del mobile.

 

SECONDO PREMIO: Premio “VeronaFiere”

Al progetto “Blocco di lamiera arrugginita” (download Blocco.JPG - 1117 K) di Gianluca Lanfredi di Cremona, per l’innovativa idea di mobile concettuale, fortemente caratterizzato che pur rompendo ogni convenzione tradizionale conserva una complessità funzionale e una significativa presenza nell’ambiente.

 

TERZO PREMIO: Premio “Camera di Commercio di Verona.

Ex aequo

Al progetto “Volubile” (download Volubile.JPG - 1053 K) di Corrado Tibaldi e Chiara Vaschetti di Torino e al progetto “Tavolo” (download Tavolo.JPG - 568 K) di Silvia Bissoli di Verona, per la corrispondenza dei progetti con tematiche attuali di design e orientati alla lavorazione tradizionale dei materiali.

Inoltre segnala il progetto “Parassita” di Carlo Trevisani di Milano e “Yogi Sofa” di Ksenija Tarelkina della Lettonia, per la forte carica innovativa e la stimolante vicinanza alle tendenze dei nostri tempi

La giuria tiene a puntualizzare il vivo compiacimento per l’elevato impegno qualitativo rilevato nei progetti dei numerosi studenti partecipanti.

 

Decide di assegnare: Premio “Scuola Appio Spagnolo”

Al progetto “Modular Love” (download ModularLove.JPG - 427 K) di Davide Carioni di Cremona, per l’efficace interpretazione della cultura ecologica e contemporanea, esaltando la tecnica di produzione in una nuova configurazione del mobile e della sua modularità.

Segnala inoltre i progetti:
“Divo” di Raffaello Piemonte e Gabriele Robino di Udine;
“La Porta-CD” di Federica Fioroni di Milano;
“Tète a Tète” di Giovanni Giorni di Lucca;
“Cadimo” di Roberto Gonnella e Marco Sciusco di Torino.

 

La Giuria

  • Ugo La Pietra
  • Maurizio Vitta
  • Vittorio Fagone
  • Enrico Tonucci
  • Francois Burkhardt
  • Giorgio Morelato

 

Cerea, 18 giugno 2004